Con 4.4 milioni di assistiti, 14 ospedali pubblici, 9,638 medici, 11,081 infermieri, 100 centri odontoiatrici, 1,503 poliambulatori e 48 poliambulatori pediatrici, Clalit è il maggiore sistema sanitario presente in Israele (ve ne sono altri tre e il cittadino sceglie liberamente a quale “fornitore” appoggiarsi).
Clalit ha scommesso sulla Digital Health e oggi vanta 384mila sessioni di telemedicina, servizi e applicazioni rivoluzionari per pazienti, medici e gli altri attori della sanità (centri di diagnosi, farmacie ecc.).
Nell’articolo di Agendadigitale.eu, il dott. Sergio Pillon descrive il funzionamento di questo sistema israeliano, che ha avuto modo di analizzare in occasione di “Med in Israel”, manifestazione che si svolge a Tel Aviv a cadenza biennale e che si è conclusa pochi giorni fa.
Un ospedale “smart” grazie ai sistemi di sanità digitale
Il dott. Pillon ha inoltre visitato e descrive nell’articolo uno degli ospedali della rete Clalit, il Rabin Medical Center, dove si fanno 100mila ricoveri all’anno con soli 1.300 posti letto. Medici, infermieri, amministrativi e informatici hanno collaborato alla relizzazione di un gestionale che rivoluziona la raccolta e la fruibilità dei dati generati dall’ospedale, creando modalità estremamente funzionali di vedere la storia clinica dei pazienti e l’insieme dell’andamento delle performance delle strutture.
I risultati sono arrivati, anche in campi inaspettati: crollo delle infezioni ospedaliere, riduzione dei tempi di degenza ma soprattutto una “gara” tra i primari a vedere implementato il sistema nel proprio reparto, visti i miglioramenti gestionali e la qualità della clinica.
Leggi l’articolo del dott. Pillon su Agendadigitale.eu.