In una recente pubblicazione del Journal of Intensive Care Medicine è stato riportato uno studio svolto in California per misurare la significatività del riflesso pupillare in pazienti in post arresto cardiaco, dopo la riattivazione della circolazione spontanea.
La ricerca ha permesso di concludere che la reattività pupillare, misurata attraverso un pupillometro NeurOptics Npi-200, non viene compromessa dalle terapie per trattare l’arresto cardiaco, in particolare riferendosi all’adrenalina in associazione con, oppure senza, atropina.
Lo studio permette anche di affermare che l’assenza di riflesso pupillare in pazienti salvati, dal punto di vista della circolazione, dall’arresto cardiaco, è un segnale prognostico importante che non deve essere correlato alla somministrazione di adrenalina o atropina.
Rif: Achamallah N, Fried J, Love R, Matusov Y, Sharma R. Pupillary Light Reflex Is Not Abolished by Epinephrine and Atropine Given During Advanced Cardiac Life Support in Patients Who Achieve Return of Spontaneous Circulation. Journal of Intensive Care Medicine. 2021;36(4):459-465. doi:10.1177/0885066620906802